La storia di Lucia – Fondazione Caritas Livorno Onlus

Abbiamo conosciuto Lucia (useremo un nome di fantasia nel rispetto della persona e della sua storia) nel 2019, quando insieme a sua figlia Marta (altro nome di fantasia) si presentarono al Centro Ascolto dedicato al supporto delle famiglie che si trova nel Villaggio della Carità, luogo che ospita gli uffici e i servizi della Fondazione Caritas di Livorno.

Lucia non conosceva quasi per niente la lingua italiana e neanche la comprendeva a pieno ed è stato solo grazie all’aiuto di una sua connazionale che siamo riusciti a farci raccontare un po’ di più della sua storia iniziando il nostro percorso di accompagnamento. 

Lucia ci ha raccontato di essere nata in Nigeria e di aver lasciato due figli nel suo paese con i suoi parenti, perché prima di far giungere anche loro in Italia voleva riuscire a trovare una stabilità ed un’autonomia economica tale da permettergli una vita dignitosa. Ci ha raccontato di Marta che è nata nel 2018 dalla relazione con un nuovo compagno, e di come il babbo di Marta non viva stabilmente con loro perché in costante ricerca di lavoro. Ricerca che lo ha portato anche all’estero, lontano dalla famiglia.

In questi anni abbiamo supportato Lucia con interventi di orientamento al lavoro, accompagnamento e sostegno di tipo abitativo presso una delle strutture condivise della Fondazione Caritas Livorno di emergenza abitativa, fornendo anche aiuti di tipo materiale come alimenti, prodotti prima infanzia per la bambina e abiti.

Lucia in questo percorso ha dimostrato di essere adeguata per quanto riguarda le sue capacità genitoriali, occupandosi della bambina e provvedendo al soddisfacimento dei suoi bisogni, con il supporto del lavoro di rete messo in atto dal Centro Ascolto della Fondazione Caritas, il Consultorio e la sua Assistente Sociale di riferimento.

Dopo pochi mesi a Lucia è stato assegnato un alloggio di emergenza abitativa indipendente. Con grande orgoglio l’abbiamo aiutata nel trasferimento delle sue cose, felici di aver raggiunto insieme a lei questo importante traguardo.

Molta strada era stata fatta, ma Lucia, lavorando saltuariamente, si trovava comunque in difficoltà a provvedere a tutte le spese. Più volte siamo intervenuti per aiutarla nel pagamento di alcune utenze domestiche.

Oggi, grazie al progetto SAFE, volto all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo, abbiamo potuto mettere un ulteriore tassello nel mosaico della vita di Lucia, dandole la possibilità di camminare con le proprie gambe grazie a un’indipendenza economica che le permette di provvedere alle spese che una famiglia comporta. Lucia sta infatti svolgendo una borsa lavoro finanziata dal progetto SAFE presso il Villaggio della Carità, proprio in quegli uffici dove si presentò quasi quattro anni fa.  Si occupa delle pulizie degli ambienti comuni, degli uffici, delle docce e del guardaroba e noi siamo molto contenti di aver ancora a che fare con lei, però in modo diverso!

Insieme alle altre operatrici del Centro Ascolto abbiamo supportato e accompagnato Lucia durante il suo percorso  e questo ci ha permesso di conoscere un’altra realtà, un altro stile di vita, un’altra cultura, queste sono sicuramente le cose più belle che riguardano la nostra professione.

Il nostro lavoro è inoltre quello di aiutare e sostenere le persone in un momento della loro vita in cui non riescono ad andare avanti in autonomia, ciò comporta un progetto condiviso fondato su obiettivi concreti, in cui si “cammina” insieme per tornare poi a riaffacciarsi alla vita.